Verso i luoghi del divenire.

FOTO, itinerari percorsi. Ricordi.

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perché

merakitopia?

Nato dall’unione dei termini greci Meraki (μεράκι, ovvero passione, essenza di sè stessi) e Topia (τόπος, luogo, spazio comune), il significato del nome racchiude l’intento di raccogliere i progetti svolti da Pasquale Ciardiello e Salvatore Tartaglia e renderli una comune ispirazione per il pubblico.

I lavori sono il frutto degli studi in diversi ambiti, primo fra tutti quello dell’architettura, nell’ottica di opere di restauro del costruito, di costruzioni che rispettino tutti i principi cardine della sostenibilità e che rappresentino un bene per tutta la collettività, nessuno escluso.

Fine ultimo della realizzazione dei progetti, è il meraki topos, ovvero il luogo e l’opera che genera felicità, innanzitutto nell’osservatore casuale del sito web, e perfino nel potenziale cliente che vivrà la realtà fisica del progetto.

Testo a cura di: Salvatore T.

Esempio di Topia per i romani. Cubiculum (camera da letto) alla Villa di P. Fannius Synistor a Boscoreale (NA).

Il meraki topos è il luogo e l’opera che genera felicità, innanzitutto nell’osservatore casuale del sito web, e perfino nel potenziale cliente che vivrà la realtà fisica del progetto.

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MERAKITOPIA 2024

MERAKITOPIA 2024